Per quando finiró nei guai inseguendo il bambino ben visibile all’orizzonte in sella ad una moto:
Nella vita si sbaglia, si cade, ci si rialza.
Nella vita commetti errori e per questo puoi essere giudicato. Stupido, irresponsabile, te la sei andata a cercare…
Ad ogni passo calcoliamo; calcoliamo le conseguenze delle nostre azioni, proviamo a prevedere quello che può succedere. Quando sbagliamo qualcosa è perché abbiamo calcolato male.
Giudicatemi per i miei errori di calcolo, ma non per i miei sogni.
Giudicatemi perché non ho visto quel sasso, quella buca, quella macchina..ma non giudicatemi perché ho scelto di non rinunciare, ho scelto di fare, di provarci, ho scelto di vivere.