Bruxelles

Ieri sera sono tornato da Bruxelles, ho passato 4 giorni lì in appartamento con alcuni cugini.

Almeno 1-2 giorni in più ci volevano per fare tutto con un pò di calma, anche solo per assaggiare tutte le specialità Belghe 😉 . Oltre ad aver mangiato un sacco e aver visitato la città siamo riusciti ad entrare nel Parlamento Europeo con visita guidata al reparto IT del Partito Popolare Europeo. Purtroppo erano quasi tutti in vacanza ma una saletta con 3-4 “armadi” e aria condizionata a palla sono riuscito a vederla 😉 .

Il “cappello” di RedHat al Parlamento Europeo

Ho parlato con l’addetto ai server (che parlava a bassa voce in inglese in mezzo al casino dei server) che mi ha riferito che usano Windows NT e RedHat sui server; non ha saputo dirmi in che percentuale precisamente. Ha marcato molto sulla virtualizzazione, fino a poco fa la stanza dove sono andato io aveva il doppio dei server fisici, ora virtualizzando hanno eliminato molte spese.

Poi mi hanno fatto vedere come sono organizzati nel caso di “missioni” in giro per l’europa. Hanno decine di valigette con portatili all’interno e scatoloni con i server per fare streaming video oltre alle stampanti.

Ovviamente ho anche visitato la parte più politica e amministrativa, interessante la differenza della concezione di partito, di suddivisione dei compiti (con le commissioni) e del voto personale rispetto ai parlamenti nazionali.

Il terzo giorno, dopo aver mangiato una pita al Perroquet, sono andato a Gent, cittadina lì vicino dove era in corso un festival molto famoso, non amo “le folle” e il mangiare da fast food in particolare in vacanza. Dopo 4-5 ore ho iniziato a stufarmi 🙂 .

La pita con salse, porzione non abbondante ma buonissima! Il cameriere ci ha provato con noi…diciamo che è dell’altra sponda.

Festival di Gent

Il quarto giorno abbiamo fatto a tempo a fare un salto al miglior “patataro” di bruxelles (le patatine fritte 2 volte è il piatto nazionale 😀 ) per il resto i il volo ci ha “bruciato” la giornata anche perchè era in ritardo di 1 ora.

Già dal primo giorno grazie alla mitica fonera e al solito niubbo che lascia la wireless aperta ho avuto internet stabile per tutta casa fino alla fine della vacanza. Ovviamente powered by eeepc dato il limite di peso del bagaglio a mano.

Fonera in versione “beltempo”

…e in versione “pioggia” 😀

Due sono le note negative, non sono riuscito a mangiare le costicine con salsa tipiche al ristorante Amedeus, 13€ a volontà! E al ritorno ho tentato di “trafugare” una crema di nocciole buonissima ma gli stronzi del’aereoporto di Charleroi me l’hanno confiscata 🙁 (avevo solo il bagaglio a mano) . Sono invece riuscito a portarmi a casa un pò di cioccolato belga sottoforma di cioccolatini 😉 .

Ho fatto un pò di foto (aspetto quelle dei cugini) ma mancano alcuni momenti “importanti” (tipo le patatine bi-fritte 😉 )

Tutto l’album qui.

6 risposte a “Bruxelles”

  1. Ma la fonera a che ti serviva? L’jai hackata e usata come “scheda wireless”?

  2. Serviva come repeater per poter navigare in tutta casa non per forza fuori in terrazza.
    Ho usato la semplice patch freewlan col firmware fon originale 😉 .

  3. Non hai neanche menzionato le fenomenali birre belga! Male!

  4. Porcaccia la miseriaccia hai ragione…mi sono completamente dimenticato perchè per me non è una novità dato che mio padre spesso me ne porta a casa. Lì però è un altra cosa…non esiste acqua naturale esiste solo birra (anche leggerina). Con la pita forse è stata l’unica volta che ho ordinato qualcosa di diverso.

  5. @ monossido, credo che l’aggettivo “belga” sia invariante, per cui niente cose “belghe”. Ma potrei anche sbagliarmi. 😉

  6. ai posteri l’ardua sentenza 😀
    non so cosa sia giusto ma vedo tante “belghe” in google 😉

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