Regalatemi le rose peggiori

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De Andrè e Francesco De Gregori in “Canzone per l’estate” cantavano “con l’idiota in giardino ad isolare le tue rose migliori”; il titolo è un riferimento ironico al decadimento della canzone a puro intrattenimento evasivo e commerciale.

La canzone richiama le situazioni tipiche di una famiglia che è finalmente riuscita a guadagnarsi un posto più di prestigio nella società, ma che si accontenta delle abitudini borghesi e “non riesce più a volare”.

Regalatemi, quindi, le rose peggiori. Regalatemi quello che di vero e semplice il mondo ha da offrire, regalatemi quello che viene scartato dalla nostra società solo perchè non abbastanza attraente al primo sguardo, non abbastanza evidente, non sufficientemente semplice da “consumare”.

E permettetemi di continuare a volare.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=R8JdsQDuorQ

Una risposta a “Regalatemi le rose peggiori”

  1. E come dimenticare “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Questa però è un’altra, splendida, canzone..:)

    (ps. Li mortacci tua e la matematica Lollo, per commentare mi tocca usare la calcolatrice! -.-‘)

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