Primi test GPS e foto

In questo post ho spiegato come ho deciso per ora di sfruttare il GPS del cellulare per avere foto dalla fotocamera geo-taggate.

Prima però come semplice esempio di utilizzo di My Tracks ecco il percorso andata e ritorno del giretto in bici fatto qualche giorno fa (giretto è), la mappa su google maps è privata e qui è tagliata perchè si capisce chiaramente dove abito, meglio evitare va ;).

Ed ecco le stats da Google Docs

Le potenzialità di My Tracks unite alle foto invece, dopo una giornata di camminata in montagna, ha dato luce a questo:


Visualizza Rifugio Rosetta in una mappa di dimensioni maggiori

Cliccate sul link per vederla più grande, attenzione che le foto sono su 2 pagine e non si vedono tutte subito. Su Google Earth è ancora più figo! (si può scaricare il file kml)

Anche quando mi sono ritrovato con le foto geo-taggate ho passato qualche decina di minuti chiedendomi…e adesso? Non chiedevo molto, mi bastava una specie di presentazione interattiva con foto mappa e foto sulla mappa. Una cosa come EveryTrail, ma non in flash e non per forza pubblica. Alla fine la procedura che ho seguito è stata questa:

  • Caricare le foto geo-taggate su picasa abilitando l’opzione relativa al geo-tag sulle impostazioni
  • Cliccare su “Visualizza mappa” all’interno dell’album
  • Cliccare su “Visualizza in Google Earth” e scaricare il file kml
  • Creare una nuova mappa in “Mie mappe” e importare il file kml delle foto
  • Importare i file kml delle altre 2 mappe (andata e ritorno) create automaticamente con My Tracks in modo da aggiungere anche il tracciato.
  • Importare il tutto anche su Google Earth

Ecco anche per il giro in montagna le statistiche, a piedi credo che alcuni dati siano da prendere con le pinze, in più all’andata il GPS ha sicuramente sballato un pò all’altezza di una galleria (si vede anche nel tracciato).

Conclusione sono abbastanza soddisfatto 😉

3 risposte a “Primi test GPS e foto”

  1. Tu ti fai ‘sti giri qui in bici? Sei fuso. 😛

  2. nono quello in montagna è a piedi 😉

  3. Di male in peggio insomma. 🙂

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